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READV(2) Linux Programmer's Manual READV(2)

NAME

readv, writev - legge o scrive dati in buffer multipli

SINTASSI

#include <sys/uio.h>

ssize_t readv(int fd, const struct iovec *iov, int iovcnt);

ssize_t writev(int fd, const struct iovec *iov, int iovcnt);

DESCRIZIONE

La funzione readv() legge i buffer iovcnt dal file associato al descrittore di file fd nei buffer descritti da iov ("scatter input").

La funzione writev() scrive i buffer di dati iovcnt descritti da iov nel file associato al descrittore di file fd ("gather output").

Il puntatore iov punta a una matrice di iovec strutture, definite in <sys/uio.h> come:


struct iovec {

void *iov_base; /* Starting address */
size_t iov_len; /* Number of bytes to transfer */ };

La funzione readv() funzione esattamente come read(2) tranne per il fatto che i buffer multipli sono riempiti.

La funzione writev() funzione esattamente come write(2) tranne per il fatto che i buffer multipli sono svuotati.

I buffer sono processati in ordine matriciale Ciò significa che readv() riempie completamente iov[0] prima di procedere a iov[1], e così via. (Se ci sono dati insufficienti allora non tutti i buffer puntati da iov possono essere riempiti) Similarmente, writev() estrae l'intero contenuto di iov[0] prima di procedere a iov[1], e così via.

I trasferimenti di dati eseguiti da readv() e writev() sono atomici: il dato scritto da writev() è scritto come un blocco singolo mescolato con output provenienti da scritture in altri processi (tuttavia si veda pipe(7) per un'eccezione); analogamente, readv() è garantito che legga un blocco contiguo di dati dal file, indipendentemente dalle operazioni di lettura eseguite in altri thread o processi che hanno descrittori di file che fanno riferimento alla stessa descrizione di file aperto (si veda open(2)).

VALORE RESTITUITO

In caso di successo la funzione readv() restituisce il numero di byte letti; la funzione writev() restituisce il numero di byte scritti. In caso di erroreviene restituito -1 , e errno è impostato appropriatamente.

ERRORI

Gli errori sono gli stessi di read(2) e write(2). Inoltre è definito il seguente errore:

La somma dei valori iov_len supera un valore ssize_t . Oppure, il vettore conteggio iovcnt è meno di zero o maggiore del massimo permesso.

CONFORME A

4.4BSD (le funzioni readv() e writev() sono apparse per la prima volta in 4.2BSD), POSIX.1-2001. Linux libc5 usava size_t come tipo per il parametro iovcnt , e int come tipo restituito per queste funzioni.

NOTE LINUX

POSIX.1-2001 permette un'implementazione per porre un limite al numero di elementi che possono essere passati in iov. Un'implementazione può pubblicizzare i suoi limiti impostando IOV_MAX in <limits.h> o in run time attraverso il valore restituito da sysconf(_SC_IOV_MAX). Su Linux, il limite pubblicizzato per questo meccanismo è 1024, che è il limite reale del kernel. Tuttavia, le funzioni wrapper glibc fanno del lavoro extra se rilevano che la chiamata di sistema del kernel sottostante ha fallito perché i suoi limiti sono stati superati. Nel caso di readv() la funzione wrapper alloca un buffer temporaneo abbastanza grande per tutti gli elementi specificati da iov, passa questo buffer in una chiamata a read(), copia i dati dal buffer alle locazioni specificate dai campi iov_base degli elementi di iov, e infine libera il buffer. La funzione wrapper per writev() esegue la task analoga usando un buffer temporaneo e una chiamata a write().

BUG

Non è consigliabile mischiare chiamate a funzioni come readv() o writev(), che operano sui descrittori dei file, con le funzioni della libreria stdio; i risultati sarebbero indefiniti e probabilmente on ciò che si vuole.

ESEMPIO

Il seguente codice di esempio mostra l'uso di writev():


char *str0 = "hello ";
char *str1 = "world\n";
struct iovec iov[2];
ssize_t nwritten;
iov[0].iov_base = str0;
iov[0].iov_len = strlen(str0);
iov[1].iov_base = str1;
iov[1].iov_len = strlen(str1);
nwritten = writev(STDOUT_FILENO, iov, 2);

VEDERE ANCHE

read(2), write(2)

2002-10-17